Curare e capire il cavallo, un animale che da sempre riserva amicizia ed affetto.
Con Ivan e Giulia a gustare le emozioni del Monte Amiata
Il lento scalpitio ti accompagna tenue nelle lunghe passeggiate che conducono a luoghi perduti. Lungo il torrente ormai secco o nel tappeto di foglie del sottobosco, costeggiare i sentieri del Parco per scorgere il mare che scintilla laggiù in lontananza.E il cavallo trotta sicuro coccolando il suo fantino.
L’Amiata è un luogo ideale per gli appassionati del cavallo. I numerosi sentieri che si dipanano, sia verso la parte alta della montagna che verso le valli o i parchi e le riserve naturali del territorio, offrono motivi di interesse sempre diversi. Inoltre, la presenza di alcuni centri equestri molto professionali permette di offrire un servizio di ottimo livello agli ospiti. Vi proponiamo il Centro Ambassador ad Arcidosso dove Ivan e Giulia si prenderanno cura di voi e dei vostri bambini.
In questo tour miriamo a farvi scoprire la ricca diversità di questa terra. Le differenti tipologie di passeggiate vanno a toccare paesaggi assolutamente vari. Dalla faggeta sulla montagna, alla campagna delle valli, alla macchia del Monte Labbro. Accompagnati dalle Guide del Cento Equestre Ambassador vivremo un mondo fantastico.
Arrivo in albergo nel tardo pomeriggio e cocktail di benvenuto.
Cena con piatti tradizionali del territorio che si sposano con i grandi vini di Montalcino, Montecucco, Scansano e Montepulciano.
Dedichiamo la giornata ad una prima conoscenza con il territorio.
La prima visita è al piccolo borgo di Montenero dove visiteremo un’azienda vinicola tra le più interessanti della DOC Montecucco e sede del Museo del vino, all’interno del quale si può ripercorrere la storia vitivinicola della zona.
Si riprende il viaggio per Castello “Banfi”, una delle maggiori aziende vitivinicole di Montalcino.
Nella bellissima enoteca è possibile degustare vini di grande pregio.
All’interno del Castello è anche possibile visitare il Museo del vetro per ripercorrere la storia della bottiglia attraverso i secoli.
Assolutamente da fare anche una passeggiata tra i cipressi e la strada del Castello.
Visita successiva a Montalcino dove, oltre al borgo storico, è possibile visitare la fortezza. Montalcino è anche il luogo ideale per il pranzo.
Ancora 10 km e raggiungiamo Sant’Antimo, la splendida Abbazia del IX secolo dove ancora è possibile sentire i monaci nei loro canti Gregoriani.
Si sta apprestando la fine del tour ed è giunto il momento di andare a conoscere i cavalli e le guide che ci accompagneranno, presso il Centro equestre.
Nel tardo pomeriggio rientreremo in albergo dove degusteremo i vini di Castello “Banfi”.
Dopo la colazione in albergo, raggiungiamo il Centro equestre per la prima passeggiata.
Percorso: Monte Labbro e Parco Faunistico.
Tipologia: Natura
Durata: 6 ore
Difficoltà: Media
Pranzo: Pranzo al sacco
Descrizione:
Dal Centro equestre raggiungeremo il centro di "Merigar", sede di una comunità tibetana. Qui visiteremo l’interessantissimo “Gompa”, il tempio. La tappa successiva è il Parco Faunistico del Monte Amiata, dove potremo scoprire la realtà di un wild park all’interno del quale, specie protette vivono in totale tranquillità. Si tratta di un paesaggio caratteristico con pochissimi alberi e molto roccioso.
Dal parco raggiungeremo la vetta del Monte Labbro a 1193 mt. dove scopriremo la Torre di David, che è quanto rimane delle vicenda storico religiosa della comunità ottocentesca dei davidiani. I paesaggi sono assolutamente suggestivi.
Dopo una breve sosta ci incammineremo per il ritorno e saremo in albergo per la cena.
Colazione in albergo, per poi raggiungere il Centro equestre.
Percorso: Attraverso il sentiero roccioso della Vettoraia.
Tipologia: Romantico
Durata: 6 ore
Difficoltà: Media
Pranzo: Pranzo al sacco
Descrizione:
Molteplici sono gli itinerari che puoi percorrere, ma ce n'è uno che non può mancare; la passeggiata al Sasso della Vettoraia, dove si cerca l'ebbrezza della vista di un panorama indescrivibile. La passeggiata di stamattina ci conduce fino in prossimità del Sasso. Mentre i cavalli sostano, si percorrono poche centinaia di metri a piedi per poi iniziare la scalata della parete. Dopo esserci infilati in un buco naturale della roccia, sbuchiamo su di un piccolo pianoro e ciò che si offre alla nostra vista è veramente eccezionale. Un mare verde si estende ai nostri piedi, castagni e abeti che scendono fino ai villaggi sottostanti. Si scorge la torre Aldobrandesca di Arcidosso; con lo sguardo possiamo spaziare fino al Monte Labbro, Monte Aquilaia, Colline Senesi e Metallifere. Siamo sopra ad un grosso masso trachitico di antica lava, circondati da un senso di pace, di tranquillità. Dopo la sosta, si riparte per il rientro in scuderia.
Infine il rientro in albergo per la cena.
Colazione a buffet in albergo. Dedichiamo la giornata di oggi ad un altro tour culturale gastronomico. Dopo aver raggiunto Abbadia San Salvatore, ne visiteremo il centro storico, l’Abbazia del San Salvatore, e il Museo minerario.
Pranzo presso un ristorante tipico.
Nel pomeriggio è assolutamente da fare una visita al centro termale di Bagni di San Filippo.
Qui si visitano le rocce calcaree di ”Fosso Bianco” dove l’acqua fuoriesce dalla terra a una temperatura tra 25 e 52 gradi; è possibile farsi un bagno anche nelle stagioni più fredde. Si può entrare nella piscina termale, per rilassare il corpo e la mente con un bagno caldo, ritrovando l’energia e se stessi. Le acque termali hanno diversi poteri curativi, la pelle si rinnova, anche i capelli ne ricevono benefici, ma gli effetti migliori si hanno sui muscoli.
Alla fine, rientro in albergo per la cena.
Colazione a buffet in albergo, per poi raggiungere il Centro equestre.
Percorso: La strada della castagna
Tipologia: Percorso nel bosco
Durata: 6 ore
Difficoltà: Alta
Pranzo: Pranzo al sacco
Descrizione:
Partendo dal Centro, attraverso una serie di sentieri dell'Anello del Monte Amiata, si arriva a percorrere la strada della castagna. Il Monte Amiata infatti, ha dei castagneti fra i più importanti d'Italia. Dalle pendici del Monte Amiata, tra le province di Siena e Grosseto, questo frutto antico e caratteristico ha rappresentato il principale alimento per molte generazioni di abitanti di questa splendida montagna della Toscana meridionale. L'intero itinerario è percorribile in una mezza giornata di escursione a cavallo, gli scenari sono molteplici e gli scorci paesaggistici sicuramente inimitabili.
Rientro in albergo previsto per la cena.
Colazione a buffet in albergo, per poi raggiungere il Centro equestre.
Percorso: Santa Fiora e il Convento della Selva
Tipologia Arte e cultura
Durata: 6 ore
Difficoltà: Media
Pranzo: Pranzo al sacco
Descrizione:
Addentrandosi in un fitto sentiero boscoso, alternato a strade bianche e a terreni sabbiosi, si giunge a Santa Fiora, antica dimora degli Aldobrandeschi e degli Sforza. Santa Fiora è uno dei tanti centri alle pendici del Monte Amiata. Qui, fuori dal borgo e sotto la rupe del castello, si trova la Peschiera, complesso monumentale medievale e rinascimentale costruito intorno alle sorgenti del fiume Fiora, inizialmente come vivaio di pesci. A circa 8 km il nostro cammino prosegue verso la Selva, al Convento della “Santa Trinità", circondato da un’oasi naturale (biotopo) di abete bianco. Dopo una breve sosta, si riparte per il rientro.
Rientro in albergo per la cena.
Partenza dopo colazione.
Per ogni altra informazione sulle condizioni del programma, vedere le policy del tour operator.
Per le persone che vogliono fare una semplice passeggiata di un giorno proponiamo alcune idee di trekking a cavallo. E’ molto adatto per famiglie che trascorrono un week end sul Monte Amiata.
Qui di seguito alcune idee di percorsi.
Dal nostro centro, percorriamo il sentiero che oltrepassa Merigar, centro della comunità Dzog Chen, il Parco Faunistico, fino all’infiltrarsi in un paesaggio brullo e roccioso, per arrivare ad una montagna chiara di calcare, quasi azzurra. Una natura intatta, aspra e bellissima. I prati distesi sulle pendici del Monte, lasciano il posto mentre si sale, ad un paesaggio riarso e pietroso, quasi lunare. Sono i paesaggi che si estendono a sud ovest dell’Amiata, quelli del Monte Labbro, che comprende la cima (1193 mt) con la sua bizzarra forma di cono, i luoghi di Davide Lazzaretti, della quale in una giornata limpida si scorge un orizzonte che va fino al mare.
Durata: 4 ore
Passeggiata a Cavallo tra i sentieri delle selve castanili e visita ai luoghi di interesse storico: “la fonte dell’acqua bona”, “il lanificio ottocentesco”, “l’opificio”. Successivamente il percorso si sviluppa lungo i percorsi della strada della castagna, che attraversa i territori comunali di Arcidosso e Castel del Piano.
Durata: 4 ore
Attraversa inizialmente rimboschimenti di abete bianco (notevole l’inseminazione naturale) poi si addentra nel bosco dei faggi, fra Poggio Lombardo e Poggio Trauzzolo (1200 mt). Successivamente il sentiero si allarga (il percorso è segnalato da classiche indicazioni rosse e bianche dell’anello del Monte Amiata) e risalendo tra le rocce grigie di peperino, raggiungiamo il Gatto D’Oro. Lungo i percorsi è possibile incontrare varie specie tipiche della flora e della fauna montana, come i lamponi, le fragole, l’anemone bianca, le orchidee spontanee, intravedere uccelli (la ghiandaia ed il picchio verde sono i più presenti, ma non mancano i falchi e soprattutto la Poiana), incontrare tracce di animali come il cinghiale e il capriolo, o scorgere il rapido dileguarsi degli scoiattoli.
Durata: 4 ore
Partendo dal Centro, si percorrono le pendici del Monte Labbro e si ridiscende verso quelle del Monte Aquilaia, fino ad arrivare alla sommità. In questo splendido percorso che costeggia i confini del Parco Faunistico del Monte Amiata da una parte, e della riserva naturale del Piscinello e dei Rocconi dall’altra, è facile imbattersi in indimenticabili incontri con numerose specie di uccelli rapaci come la Poiana, il Capovaccaio, l’Albanella Minore, il Gheppio, lo Sparviero, il Falco Pellegrino, il Biancone e il raro Lanario. Da questo punto la nostra passeggiata prosegue verso Monticello Amiata, percorrendo un sentiero panoramico che, in assenza di foschia, permette la splendida visione della costa maremmana, riuscendo inoltre a scorgere l’isola del Giglio, il Monte Argentario, Le Formiche di Grosseto e l’Isola d’Elba. Il sentiero si dirige poi verso Monte Laterone, per poi risalire verso il centro. Quest’ultima parte dell’itinerario, ci permette di scrutare la vallata del Monte Amiata e i suoi paesi che dolcemente sorgono alle sue pendici (Seggiano, Castel del Piano, Arcidosso, Monte Laterone, Montegiovi) e, nelle sue lontananze, le colline alle porte della città di Siena.
Durata: 4 ore
Si tratta di un percorso la cui durata occupa l’intera giornata. Attraverso i castagneti si raggiungono i sentieri dell’Anello del Monte Amiata. Il percorso prosegue in direzione di Poggio Biello, tra boschi di conifere e rimboschimenti che predominano ancora per un lungo tratto.
Poggio Bielo raggiunge i 1303 mt. Un’escursione verso la sua sommità (non c’è sentiero organizzato) consente di uscire dalle fasce dei rimboschimenti per immergersi nella faggeta. Dall’alto si gode la vista di ampi scorci panoramici, dal Monte Labbro alle vallate sottostanti del Fiora e dell’Albegna, al Mar Tirreno, alla Montagnola (1571 mt). Da Poggio Bielo si raggiunge l’area di sosta di “Pozza di Catana” (1150 mt) prima, e quella della “Madonna del Camicione” (1200 mt) poi. Si prosegue per la faggeta fino a raggiungere il Prato delle Macinaie (1385 mt). Sosta per il pranzo e partenza per il rientro al Centro, percorrendo un sentiero che da prima scende verso Castel del Piano, e poi raggiunge Arcidosso. Anche questa parte dell’itinerario, come molti altri, permette degli splendidi ed indimenticabili scorci panoramici fino al mare.
Durata: 8 ore
Ivan Lazzeroni, titolare ormai da oltre 20 anni del Centro equestre “Ambasciador”, imprenditore agricolo, si è avvicinato ai cavalli inizialmente facendo allevamento; in un secondo tempo ha iniziato a trasmettere questa passione agli altri. Ha svolto il servizio militare presso la “Savoia Cavalleria” specializzandosi nel salto di ostacoli e acquisendo le prime nozioni di mascalcia. Tali nozioni sono diventate in seguito il suo vero e proprio interesse, al punto tale da svolgere anche questa attività all’interno del Centro, ferrando i propri cavalli, preparandoli ai viaggi.
Nella sua carriera ha preso i titoli di Guida Ambientale Equestre e Istruttore Federale F.I.S.E. di 1° livello di Equitazione di campagna. Continua tuttavia ad allevare ed addestrare cavalli. Oltre a questa passione, svolge durante l’inverno anche l’attività di maestro di sci.
Giulia Pomoni affianca Ivan in questo lavoro da sempre. L’amore per i cavalli è nato ancora prima di iniziare questa professione. L’ha resa, oltre che molto professionale, anche molto disponibile soprattutto con i bambini. Ha seguito infatti, oltre che numerosi ragazzi nell’avvicinamento a questo sport, anche interi gruppi organizzati da associazioni di importanza nazionale, quali i Cral ENI, BOOGAN e numerose “colonie estive”, promosse dai comuni e dalla comunità montana. Oltre che seguire direttamente i più piccoli, collabora con Ivan nell’addestramento dei puledri e accompagna i gruppi nelle passeggiate.
Giulia, durante i mesi invernali, esercita la professione di insegnante di scuola elementare e materna, confermando con questa professione, il proprio amore per i bambini.